Teatro

A Verbania sulle rive del lago la danza di 'Casual Bystanders'

A Verbania sulle rive del lago la danza di 'Casual Bystanders'

Il progetto "Casual Bystanders", fino al 9 luglio al Teatro il Maggiore di Verbania nell'ambito del progetto "Villaggio d'Artista" organizzato da Lis Lab, è una ricerca su gesti quotidiani sviluppati in spazi pubblici e rielaborati attraverso la danza ed i suoni.

Ascoltare il proprio corpo, farlo interagire con lo spazio esterno, mettendolo a contatto con ciò che accade sia a livello politico che artistico: accadeva negli anni Settanta, principalmente in America e di conseguenza anche negli altri paesi.

In scena si vedranno tre danzatori come Salvo Lombardo, Lucia Cammalleri e Daria Greco, giovani talenti con una formazione tecnica solida e grande forza espressiva. Le loro posture, i loro gesti, l’andamento ritmico del loro movimento, frammenti sonori e porzioni di discorsi sono il centro di tale processo. Questi frammenti vengono adesso ricomposti, coreografati da Salvo Lombardo e sovrapposti a parti del brano Petite symphonie intuitive pour un paysage de printemps del compositore Luc Ferrari che nel 1973-74 creò questo componimento a partire da “suoni fissati” durante una scalata sull'altopiano Causse Méjean.

Con Casual Bystanders, Lombardo è coreografo residente per Anghiari Dance Hub. Il progetto è vincitore del bando CiD Cantieri_OrienteOccidente, e del bando di mobilità all’estero Movin’Up. Una coproduzione Fabbrica Europa, CapoTrave/Kilowatt, Festival Oriente Occidente, Progetto Goldstein, Pierfrancesco Pisani.

Si parte giovedì 7 luglio alle 19,30 con un solo in esterno aperto a tutti e gratuito (20') per poi entrare nel teatro Il Maggiore con due lavori sul palcoscenico (dalle 20,30, biglietto a 10€) God Bless You di Daniele Ninarello, artista piemontese-promessa della danza italiana, il cui ultimo lavoro ha debuttato a giugno 2016 alla Biennale di Venezia. In questa piece per spazi all'aperto, appositamente scelta per valorizzare il Lago Maggiore e le sue bellezze paesaggistiche, l'artista indaga lo spazio con il corpo attraverso la sua creatività, ed il tema riguarda l'enorme quantità di desideri che appartengono all'essere umano. Protagonista della performance è un senzatetto che diventa custode dei desideri inesauditi e diventa un tramite tra il passante e il pozzo, raccoglitore di desideri altrui, per esaudire i propri. Trascina con sé i bicchieri per l'elemosina come fossero tante piccole fontane.

Non(leg)azioni della Compagnia Daniele Ninarello è un evento gratuito che si svolge in teatro. Cambia completamente lo spazio e il lavoro coreografico per una pièce che va a sondare luoghi del corpo e della mente che a volte accantoniamo: in quel momento riaffiorano immagini e situazioni cariche di un potenziale poetico che permette generosità e catarsi. La danza racconta il paesaggio. In tal modo in ogni fase del progetto a seconda delle storie personali degli interpreti, e grazie a laboratori con la popolazione, si arriva ad avere una specifica connotazione di questi due temi. Partendo da queste memorie personali, il tentativo è quello di andare a creare un'immagine fortemente evocativa, che possa dialogare come un archetipo con tutti.

Il trio di uomini PostProduzione nasce invece da una suggestione dell'artista visiva israeliana Michal Rovner Cracks in time” allestita dal 2009 al 2012 al Castello di Rivoli museo d'arte contemporanea, che richiama una terra molto contrastata e ricca di memoria. Le tre figure in scena rappresentano sia tre aspetti dell'animo umano, sia tre diverse componenti della nostra società. Il lavoro è No Habla, co-coreografia con Manolo Perazzi con il supporto di Mosaico Danza e Electa Creative Arts, che ha presentato anche a Verbania nel settembre scorso.

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